giovedì 6 settembre 2012

MILAN, ALLEGRI SCHERZA CON ANCELOTTI: "DOPO IBRA E THIAGO, CHI SARA' IL PROSSIMO?"


Dopo due giornate di campionato di Serie A, è già tempo di sosta per gli impegni delle Nazionali: per il Milan è un tempo propizio che arriva al momento giusto, un tempo di riflessioni.

Le prime preoccupazioni sono per gli innumerevoli infortuni, che come l'anno scorso rischiano di condizionare l'andamento della stagione, sia in Campionato, sia nell'ormai prossimo inizio di Champions League.
Poi ci sono i rimpianti estivi per aver visto partire in un solo colpo i due giocatori sui quali il club di Via Turati poteva fare più affidamento per il futuro:  gli addi di Ibrahimovic e Thiago Silva hanno lasciato un segno marcato, sia a livello tecnico che in quanto a competitività internazionale. Massimiliano Allegri è perfettamente consapevole che senza di loro il Milan non è la stessa cosa e cerca di fare buon viso a cattiva sorte. Così,  il tecnico rossonero preferisce mascherare, e perchè no, da buon toscano, usare quell'ironia che non fa mai male oltre a divertire.

In occasione del forum per allenatori organizzato dall'Uefa a Nyon (a cui Massimiliano Allegri si è presentato con 55 minuti di ritardo), il tecnico rossonero ha incontrato faccia a faccia uno dei principali responsabili dello "scempio sportivo" estivo operato dal Paris Saint Germain: l'allenatore Carlo Ancelotti (tra l'altro ex Milan...). A lui Allegri ha voluto riservare una battuta simpatica: "Allora, dopo Ibra e Thiago chi altro mi porti via?".

A togliere il sonno allo staff rossonero, Allegri compreso, continuano a esserci tuttavia gli infortuni. Un capitolo su cui lo stesso Allegri però tiene a precisare: "Purtroppo certa stampa non fa differenza tra infortuni muscolari e infortuni di natura traumatica. Ebbene, su dieci infortunati, solo 3 sono di natura traumatica. Se qualcuno casca dal sesto piano io che posso farci? E se Muntari si rompe i legamenti giocando in Ghana è colpa del Milan?

Riguardo alla lotta per lo scudetto invece, Allegri ha detto: "Ho una mia teoria, confermata dalle statistiche: lo scudetto lo vince chi ha la miglior difesa. La Juventus rimane perciò la pretendente più agguerrita. La Champions? Non vedo grosse novità, anche se Manchester City e Paris Saint Germain saranno outsider importanti".

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