domenica 16 settembre 2012

MILAN-ANDERLECHT E UDINE, ULTIME POSSIBILITA' PER ALLEGRI

La seconda sconfitta casalinga (su due...) del Milan in Campionato pone seri interrogativi sul futuro rossonero di Massimiliano Allegri: perdipiù, i rapporti con Adriano Galliani, da tempo, non sono per niente idilliaci.
Ricordiamo come la scorsa estate l'Amministratore delegato del Milan avesse bacchettato duramente il tecnico toscano all'indomani della cocente sconfitta patita con il Real Madrid.  

Ormai siamo arrivati al classico ultimatum: Milan-Anderlecht di Champions League e Udinese-Milan di domenica prossima saranno le ultime due possibilità concesse a Massimiliano Allegri per evitare un esonero clamorosamente prematuro: Silvio Berlusconi vuole sei punti, tre in Europa e tre in Campionato. 

Se dovessero arrivare altri risultati negativi nei prossimi due incontri, per il Milan sarebbe impossibile ripresentarsi davanti ai propri tifosi, mercoledì 26 settembre contro il Cagliari, con Massimiliano Allegri seduto ancora in panchina a bordocampo. 

Per la società rossonera, infatti, la rosa della squadra è pienamente competitiva per lottare per il titolo, come Adriano Galliani continua a ripetere da tempo. E quindi la logica conseguenza di altre due eventuali sconfitte non potrebbe che essere inevitabilmente l'esonero dell'allenatore.

Ricordiamo che Massimiliano Allegri è stato criticato, di recente, sia da Zlatan Ibrahimovic, sia da Gennaro Gattuso: in particolar modo, "Ringhio" ha messo in discussione le sue capacità di gestire le situazioni dello spogliatoio rossonero.

2 commenti:

  1. Si, come no...Se la dirigenza è realmente convinta che questa squadra raffazzonata con i saldi di fine stagione, dopo la svendita totale di tutto ciò che si poteva, è proprio ora che qualcuno, in primis il sig. Galliani se ne vada in pensione e lasci il posto a qualcuno in grado di valutare la situazione. Non certo come l'ormai imbolsito amministratore delegato che su un AMICHEVOLE è andato a criticare l'allenatore che ha perso dopo aver effettuato NOVE cambi contro gli UNDICI degli avversari. Arrivare al concetto che, forse, è la rosa ad essere scarsa, evidentemente, è troppo per le ormai logore meningi dei nostri capintesta.
    Non che straveda per Allegri, ma se la squadra, se tale si può ancora definire è questa, gli unici allenatori in grado di risollevarla sono il mago Merlino o Gandalf il Grigio...

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  2. il Milan è una squadra che ha perso il 90% del tasso tecnico rispetto allo scorso anno, oggi può valere Europa league o meno.
    Le parole di Galliani sono quelle che gli impone il ruolo,naturalmente capisce di calcio e aveva pure sbolognato il " pacco" Pato. Ma non è lui che comanda. E' purtroppo un Milan scarso e destrutturato quello che Allegri deve reinventare, lavorare in queste condizioni impone tempi lunghi per ottenere
    risultati degni. Invece si vorrebbe coprire le responsabilità delle scelte compiute dalla famiglia Berlusconi con il capro espiatorio Allegri.Povero grande Milan sta finendo un'epoca,ma noi non molliamo, speriamo che arrivino nuovi partners e risorse fresche, il declino umano e politico di Berlusconi rischia di travolgere anche la nostra squadra, inevitabilmente.

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